I concetti di base di Z-Diving UTD
Z-Diving è un nuovo modo di interpretare la subacquea ricreativa utilizzando una bombola di fase. La bombola, generalmente una S80 viene posizionata sotto il braccio sinistro anziché venire utilizzata come tradizione sulla schiena. La configurazione usata nello Z-Diving permette di trovarsi in assoluto confort e completamente liberi e leggeri, poiché non si hanno ne bombola ne pesi sulla schiena. Negli USA questo metodo viene usato in occasione di immersioni ricreative da un kayak ma la sua vera utilità si dimostra in tutte le situazioni in cui vi siano delle difficoltà logistiche, per esempio le immersioni da terra in cui l’accesso all’acqua richieda una riduzione degli ingombri e dei pesi. Un’altra area in cui la configurazione Z-Diving si dimostra veramente efficace è quella relativa alle immersioni con subacquei diversamente abili, in cui le limitazioni di mobilità e le difficoltà logistiche richiedano una attrezzatura semplice, esile ma soprattutto facilmente scomponibile in superficie e ricomponibile in acqua. Le bombole, infatti, possono essere posizionate in acqua ed agganciate dopo l’ingresso dei subacquei, eliminando inutili e fastidiosi pesi a terra.
Anche molti subacquei che generalmente adoperano configurazioni esili con bombola di fase al fianco ed un unico erogatore, possono apprezzare l’utilizzo della configurazione Z-Diving che consente di gestire un vero e proprio gruppo Scuba DIR/hogarthian e rimanere quindi orientati verso un approccio di squadra. Nello Z-Diving, infatti, c’è la frusta lunga per donare l’aria, una al collo, una frusta per il CA e per la muta stagna, se necessaria. Il sistema Z consiste in un imbrago Z, un manifold Z, un apparecchio Z per il trim e pesi Z. Questi componenti possono essere usati assieme ed in modo indipendentemente per fornirvi un’esperienza Z al massimo.
Benefici della configurazione Z di UTD
-Attrezzatura Z ed imbrago possano essere fatti su misura di ciascun sommozzatore. Tra I vantaggi c’è il confort, facilità di movimento, semplicità e attrito minimo.
-Permette il controllo dell’assetto, dell’equilibrio e del trim in un profilo più aerodinamico facilitando i movimenti in acqua e rendendoli più efficaci
-Ingressi più facili e meno stress sul corpo poiché possiamo mettere le bombole di fase in acqua.
- E prezioso per agevolare le persone diversamente abili in acqua
- Facile accesso alle valvole della bombola, ai primi stadi ed all’erogatore di riserva se un problema si presenta.
-100% compatibile ed integrato al DIR/hogarthian style UTD come qualsiasi altra configurazione montata sulla schiena e perfettamente adattabile alle procedure dell’approccio di squadra
-Meno ingombro per i viaggi
Z-Side Mount System ricreativo – fronte
A. Bombola montata ad un solo lato
B. Imbrago Z.
C. Singola bombola QC6 maschio inserita in un QC6 manifold feminile
D. Primo stadio attaccato alla bombola di fase
E. 7ft/2m oppure 5ft/1.5m erogatore primario con frusta lunga – configurazione standard UTD
F. 24″/65cm erogatore secondario al collo – configurazione standard UTD
G. manometro (standard)
H. Bombola di fase & D-ring per attaccare accessori a livello delle ascelle di destra e di sinistra
I. Bombola di fase & D-ring per attaccare accessori a livello della natica sinistra
J. L’imbrago fissato per la bombola di fase Z
K. UTD muta corta con tasche per accessori come per esempio l’SMB e lo spool
Z-Side Mount System ricreativo – retro
A. Bombola singola montata sul lato sinistro
B. Z-Schienalino
C. Z-Manifold per distribuire le fruste gas: 8 porte – 2 in ingresso e 6 in uscita.
D. Frusta di ingress con QC6 femmina
E. Maschio QC6 dal primo stadio della bombola stage collegato all’ingresso QC6 femmina verso il manifold
F. Maschio QC6 frusta del primo stadio
G. Primo stadio attaccato alla bombola stage
H. Frusta lunga erogatore primario di 2 metri
I. Frusta dell’erogatore di backup di 65cm
J. D-Ring
K. Kit per bombola stage
L. fettuccia con d-ring per lo scooter.
-
- Bombola per Side Mount con imbraco fisso
19 commenti tratti dal vecchio sito:
#1
fabio piccin
(venerdì, 12 novembre 2010 20:52)
…ottima idea di regalo natalizio…Non serviva. Grazie Flavio.
;D
#2
pizzigio
(sabato, 13 novembre 2010 00:10)
arrivi lungo…….eh,eh
#3
Paolo Govetto
(sabato, 13 novembre 2010 20:41)
Fantastico…non vedo l’ora di provare….mi vedo già la prossima primavera in Mar Rosso…:0)
#4
Flavio Turchet
(sabato, 13 novembre 2010 20:59)
Vengo anch’io …quando quando????
#5
mara colautti
(lunedì, 15 novembre 2010 12:07)
sistema molto molto interessante..da provare sicuramente!
#6
massimo “zubo” fabrello
(mercoledì, 17 novembre 2010 20:40)
…. ma che figata lo voglio!!!!!!
#7
Il Felli
(mercoledì, 17 novembre 2010 22:09)
…ha da pagà Dazio, prima ;D
#8
Flavio Turchet
(mercoledì, 17 novembre 2010 22:17)
Massimo, pensa un pò che spasso per voi guide in Mar Rosso…liberi e leggeri… a parte il peso dei clienti eh eh eh
#9
dino din
(mercoledì, 24 novembre 2010 14:28)
son 2 anni che mi immergo in maniera similare nelle nostre tegnue… e mi compiaccio che sia anche un sistema studiato e catalogato da altri! Complimenti! Il “mio” sistema non arrivava a questo ma ora lo integro. alla prossima! ciao
#10
Subnormale
(martedì, 07 giugno 2011 12:29)
Ciao ragazzi.
E’ in programma qualche sessione dimostrativa in acqua? Mi interesserebbe toccare con mano il prodotto.
Ciao e Grazie
Gianni
#11
fabio piccin
(martedì, 07 giugno 2011 14:49)
ciao Subnormale probabilmente ( causa cattivo meteo rimanderemo l’uscita del Sea-Lab Projet questo venerdì/sabato ) saremo al lago di Castello di Godego sabato 11
#12
Subnormale
(giovedì, 09 giugno 2011 18:41)
Ciao Fabio,
sabato 11 sono al Lago di Castello di Godego anch’io. Purtroppo sono impegnato a seguire un corso in mattinata, ma se riesco a liberarmi vengo volentiero a salutarvi e a scambiare quattro chiacchiere.
Grazie per la disponibilità
ciao
Gianni.
#13
Velda
(giovedì, 09 giugno 2011 19:26)
Flavio, Fabio….
Adesso però mi sà che vi tocca… Non si può stuzzicare così… e adesso che mi frizza il palato mi lasciate così?? Senza provare il magnifico aggeggio?
Velda
#14
fabio piccin
(giovedì, 09 giugno 2011 21:36)
cara Velda, rileggiti il tuo messaggio ;D
comunque lo sai, basta dirlo e Noi siamo sempre pronti per farti provare l’aggeggio ( come sai sminuire tu … )
Sabato ti può andar bene? Altrimenti dal 3 al 10 giugno a Makadi Bay 
#15
fabio piccin
(giovedì, 09 giugno 2011 21:41)
Ciao Gianni, ci farebbe molto piacere salutarti e scambiare quattro chiacchiere.
Ci sentiamo sabato ( sempre che non migliori il tempo in tal caso faremo un saltino a Fiume per “ mettere a punto “ l’attrezzatura…
A presto ciao.
#16
Velda
(venerdì, 10 giugno 2011 12:06)
De Crudelis Homo Piccinus… Lo saaaaii vero, che sabato estoi encastrada e che no io puede venir a Makadi e che pero me gustaria mucho!! Grrrr…………
L’ho definito il MAGNIFICO “aggeggio” però… notare! A parte gli scherzi (e a parte la tua inclinazione all’interpretazione maliziosa… hi hi…).. da qualche giorno sto guardando e leggendo tutto il guardabile sul tema e ti dirò.. mi sta prendendo la testa questo sistema. Perfezione minimalista, purezza di assetto e razionalità di utilizzo e tanta tanta libertà. Davvero mi piacerebbe saperne di piu’, valutarne tutti gli aspetti pratici, nelle varie situazioni d’immersione. Lo trovo semplicemente geniale. 
#17
roberto vazzin
(domenica, 12 giugno 2011 15:45)
finalmente ho capito di cosa si tratta sto z diving…sucuramente bello e funzionale (se lo dite voi…)…ma io resto legato alla mia bella 18 lt, visto che una S80 non sarebbe adatta ad un tuffo profondo.
comunque bella idea.
Roberto
#18
stefano lettini
(sabato, 02 luglio 2011 11:01)
magnifica razionalizzazione di un vecchio esercizio fipsas. Geniale la configurazione e la semplicità di gestine del sistema.
#19
Paolo Govetto
(domenica, 03 luglio 2011 18:29)
è incredibile come la subacquea locale sia così italianocentrico. Più volte mi è capitato di sentire: “i dir hanno imparato ad immergersi a trieste….” Ora con tutto il rispetto per tradizioni, cultura, formazione, mi chiedo: nn sarebbe il caso di avere un approccio un pò più globale anche in questo mondo, riconoscendo che a Cesare quel che è di Cesare, rectius che l’approccio e la filosofia, di cui lo z-system è recente manifestazione, hanno radici statunitensi..?!
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