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Stefano Garutti

Report corso Essentials of Technical Diving scritto da Stefano Garutti, OWD SSI, Cave Diver

stefano garuttiMi chiamo Stefano, mi sono avvicinato a questa meraviglioso sport nel 1989 con Il Centro Pordenonese Sommozzatori (CPS), nel 94 il secondo Grado, questa volta con SSI, tutto abbastanza facile.

Adoro la grotta, avevamo la fortuna di avere una meravigliosa sorgente (Il Gorgazzo) vicina, di facile accesso, una fantastica palestra, mi rendo subito conto che non si può andare in grotta attrezzati per il mare con il cielo sopra.

La sorgente è fredda, buia, con corrente a volte forte, se succede un imprevisto, tutte le difficoltà sono amplificate, la roccia è abrasiva, se qualcosa dell’attrezzatura penzola, trova facilmente una fessura dove incastrarsi.

Servono nuove regole, l’immersione va pianificata diversamente, l’attrezzatura da rivedere, ma a chi chiedere? Riprendo a frequentare il CPS.

Per fortuna è frequentato da alcuni ragazzi speleo, faccio anche un corso di Speleologia (a secco), tento il corso Speleo sub, sono ‘l’unico inscritto.

Alla Sorgente conosco due Speleo sub veneti, seguono gli insegnamenti del libro di Sheck Exley, è subito chiaro che la strada è quella … “rubo” tutte le informazioni che posso, ho mille domande da fargli … siamo nel 95, a ottobre, dopo l’ennesimo incidente, le autorità chiudono la Sorgente. Resto con tante domande in sospeso. Continuo per qualche anno con le immersioni in mare, coltivo l’apnea e non frequento più il CPS.

Estate 2009, una Domenica di Luglio trovo in una Piscina il CPS che fa propaganda dell’attività, sono cambiate tante cose, conosco Flavio, direttore didattico del Centro, parla di nuovi concetti, di minimalismo nelle attrezzature, di configurazioni side mount e tante altre cose.

Interessante …

2010 riprendo a frequentare il CPS con il gruppo Apnea, ma è tanto che non metto una bombola sulle spalle, vorrei riprendere.

2011, riprendo il discorso con Flavio, mi parla di configurazione Hoghartiana, di didattica UTD, di sistema DIR … ma cos’è sta “roba”, nei miei allenamenti in Piscina conosco Fabio, mi parla di Computer che non servono più, vincoli da cui slegarsi, parla di semplici calcoli, mah, sono sempre più curioso, approfondisco l’argomento con (l’ottimo) materiale che Flavio mette a disposizione nel suo sito.

Articoli ben scritti, chiari, con concetti ottimamente espressi, divisi per argomenti. Se li rileghiamo tutti assieme, ne esce un bel libretto, che consiglio di leggere a tutti.

Che cosa trovo in questo materiale ? cosa vedo in questa didattica in apparenza un po’ strana ?

Ebbene, trovo una risposta a ogni mia domanda rimasta in sospeso, tutto ha una dimensione, tutto ha un perché, niente è lasciato al caso. Se voglio riprendere la subacquea, questa è la strada, qui continuo quello che ho cercato e tentato di iniziare ma lasciato incompiuto e sospeso anni fa, coerenza al 100 %.

Procedure, metodi, attrezzature, concetti, esperienze, a ogni domanda una risposta.

M’iscrivo al Corso Essentials of Tech.

Che dire di questo corso ? cosa mai potrei dire?

 

Che il primo giorno di corso in acqua ero come un bambino cui hanno appena tolto le ruotine laterali alla bicicletta …

Che metà degli esercizi non sono riuscito neanche ad abbozzarli …

Che sono uscito dall’acqua chiedendomi quando mai ci sarei riuscito …

Che tutte le mie esperienze passate valevano zero …

 

I miei predecessori, Paolo, Romina, Andrea, Stefano …. hanno già scritto dei Report bellissimi ed esaurienti che illustrano questo meraviglioso corso.

Io difficilmente potrei aggiungere qualcosa di nuovo.

Parliamo delle persone allora, Flavio & Fabio, due che si completano, persone veramente eccezionali, con una passione fuori dal comune.

Sono fortunato ad averli incontrati.

Meritano di esser conosciuti come persone aldilà della subacquea.

Flavio, una preparazione tecnica straordinaria, come altrettanto lo è la

sua capacità di oratore.

Fabio, disponibilità unica, assistenza continua, prima, durante e dopo il corso.

E dopo la punta della Piramide, un gran, gran bel Team ! unito, sempre pronto ad aiutarti e a dar consigli, organizzando sessioni di allenamento in acqua per farti crescere, per farti raggiungere l’obiettivo, che non è quello di aver un pezzo di cartoncino plastificato.

Se lo vuoi, devi guadagnartelo, dimostrando che la teoria si è trasformata in pratica, che sei cresciuto, che sei maturato … no pain no gain!

È giusto così, si chiama professionalità, anche in questo coerenza totale …

 

Se a quarantasei anni ho ritrovato ancora questo grande entusiasmo per questo sport, lo devo a tutti Loro.

 

Grazie Ragazzi