Giovanni Pizzinato
Report corso Tech 2 scritto da Giovanni Pizzinato, Fipsas.CMAS ***, Rebreather Diver UTD
C’è un momento in cui capisci che tutto l’impegno, tutta la fatica, tutto il tempo, tutto il denaro, tutte le delusioni, tutte le difficoltà, tutte le energie profuse avevano uno scopo: passare il tech2;
e la sensazione di soddisfazione nel farlo è estrema!!
Capisci che ogni aspetto del percorso utd, dagli esercizi di base alla tecnica in senso ampio, è finalizzato alla riuscita del corso tech 2. Ogni più piccolo particolare ha uno scopo e il tutto si manifesta nello svolgimento di questo corso difficile, impegnativo, faticoso, esasperante per certi versi con prove che seppur alla fine superi in quasi “scioltezza” (ma solo grazie alla preparazione ricevuta nel percorso precedente durato anni)
sono quasi inquietanti…. (proverete cosa significhi farsi mezz’ora senza maschera da 30/40 metri di profondità alla superficie, fidandosi ciecamente, nel vero senso della parola, del compagno).
L’istruttore con una forma quasi sadica prosegue a metterti alla frusta, provocandoti continui guasti, che speri non accadano mai nella realtà, ma che capisci che se dovessero accaderti, sei addestrato a non perdere la testa, e non devi perderla!, perchè così porti a casa la pelle.
È come finire una costruzione aggiungendo mattoncino dopo mattoncino, il risultato finale è la summa di tutto il lavoro. Si dimostra in questo modo che la didattica utd è un percorso assolutamente organico e completo, in cui ogni aspetto è propedeutico al successivo. Quello che si ottiene, con più impegno e tempo rispetto ad altre didattiche, dà più soddisfazione non solo perché è stato più difficile ottenerlo,
ma soprattutto perché hai la conferma e la sensazione della sicurezza che ti viene infusa; sai che sei pronto ad affrontare le emergenze, che ti puoi fidare di te stesso, ti puoi fidare degli altri,
ma soprattutto gli altri si possono fidare di te!! Sensazione davvero gratificante.
Certo, bisogna continuare ad allenarsi, curare le sbavature, migliorare con la continua pratica ciò che per vari motivi, tensione, pressione esterna, stanchezza, inesperienza, non è riuscito al meglio, ma si è comunque convinti che sei affidabile!! In questo il mio compagno di avventura Paolo, si è dimostrato assolutamente all’altezza, preciso, competente, disponibile ed efficiente. Io forse sono più dinamico e di spirito pratico, ma lo stile, l’efficienza e la precisione sono nel suo DNA. È stato un onore frequentare e superare il corso con lui, così come il tech1,
Vederlo sott’acqua è un piacere! Bravo!!
Flavio, l’istruttore, non ha bisogno di presentazioni, è sempre stato un gran motivatore e, olltre che un caro amico, è colui che mi ha sostenuto nonostante le mie varie difficoltà, nel percorso,
e quindi va a lui, un grande grazie di cuore, per aver sempre creduto in me
(considerate che sono (solo) 6 anni che vado in acqua…)
Non ultimo l’uomo di appoggio del team fabio, mio “buddy” storico, senza il quale non sarei arrivato a questo punto. Devo a lui varie domeniche in cui mi ha “trascinato” in acqua a farmi ore di “pallosissimi” esercizi, grazie!!! Esercizi che come per incanto sono il fondamento della riuscita di questo corso.
pizzigio