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Peltastis-WreckImmersione Relitto del Peltastis

Domenica 1 dicembre 2013

Organizzatore: Mara Colautti

e-mail: oceanomare.81@libero.it

cell: +393493141521

 

Il Peltastis era un cargo greco che affondò nella notte del 7 gennaio 1868. Mentre non è ancora chiaro se stesse trasportando legname o miele, si che invece che la causa dell’affondamento furono le forti raffiche di bora che spinsero la nave verso le rocce nelle vicinanze della baia di Klimno. All’intensità del vento non riuscirono a far fronte gli ormeggi eseguiti a Pazduhovo, vicino a Dramalj, a circa 2 miglia nautiche a Nord di Crikvenica.

Neppure la forza del motore riuscì a fronteggiare il vento e le onde che scaraventarono la nave contro gli scogli dell’isola di Krk.Nonostante  i tentativi del comandante fu impossibile salvare la nave. Nel naufragio sugli scogli dell’Isola di KRK morirono otto persone. Il capitano era tra questi ed il suo corpo venne trovato ancora ai comandi in uno stato di saponificazione.

Il relitto lungo circa 60 metri e largo 8 metri, giace ad una profondità massima di 31 metri.

Miscele standard:: EAN32 o 25/25

Deco: Ossigeno

Scritta sul fianco della nave

Scritta sul fianco della nave

Immergersi in un relitto è sempre un’emozione che coinvolge a 360° i nostri sensi. Conoscerne la storia, indagarne ogni piccolo dettaglio significa diventare protagonisti della storia stessa e testimoni nel tempo della sua evoluzione; in poche parole diventarne parte inscindibile. L’articolo che segue, che costituisce un preludio ad un più importante lavoro di ricerca, è stato scritto da Stefano Ghezzo, mio allievo e valido istruttore, che per vicinanza geografica ed affettiva, ha speso molto del suo tempo in questo straordinario relitto. Nell’articolo egli ci introduce nella storia di questo cargo fino alle meraviglie biologiche che oggi ci distolgono dal teatro di quei tragici eventi.   Continua a leggere

Relitto del SigridDue immersioni: una sul relitto dell’Elhawi Star e uno sul relitto della nave Sigrid

Domenica 26 maggio 2013

Organizzatore: Flavio Turchet

e-mail:flavio.turchet@libero.it

cell: +335 70 61 395

(in concomitanza con il corso Tech 1)

 

SIGRID

Cantiere: non identificato della città di Bremenhaven (D)

Causa affondamento: maltempo.

Particolarità del relitto è la mancanza della prua, che è stata recuperata assieme al carico di macchinari industriali che la nave conteneva.

 

La nave era all’ancora a macchine ferme davanti al molo oggi identificato con il numero 5 del porto di Rijeka, quando fu sorpresa da una bufera di vento proveniente da sud. L’equipaggio non fece in tempo ad avviare i motori prima che lo scafo urtasse violentemente sulla massicciata del molo. L’urto le cui tracce sono evidenti sullo scafo  ne causò l’affondamento.

Il relitto giace in assetto di navigazione sugli scogli che formano la base della diga su cui è affondato, ciò permette l’inusuale passaggio sotto la chiglia nella zona dell’elica che è perfettamente visibile come pure il timone. Si possono visitare gli alloggi, il ponte di comando e la sala macchina. Le stive sono facilmente percorribili. L’albero con gli apparati di trasmissione è in verticale anche se spostato rispetto la posizione originale.

Lunghezza: 72,30 m

Larghezza 10,80 m

Profondità  massima     da – 20 a  – 37 m

Gas : helitrox 25/25    ed ossigeno

 

Elhawi Star

Relitto dell’Elhawi Star

ELHAWI STAR

La nave Elhawi Star (nome al varo Valeria) fu costruita nel 1957 ad Amburgo e varata con il nome di M/B Valeria.

La nave aveva una stazza di 3.598 tonnellate distribuite siu un corpo della lunghezza di 106 metri . Era dotata di due motori della potenza complessiva di 3600 hp e poteva raggiungere i 14 nodi. Il suo armatore era una società tedesca di Amburgo – London Line, Adolf Kirsten

Dopo il 1963 il suo nome divenne M/B POLARIS e poi divenne di proprietà della holding olandese Steenkolen HandelsVereniging e cambiò nuovamente nome di M/B ANEMOS.

Nel 1972 fu acquistata dalla società greca Astro Viamare Armada, che gli mise il nome M/B Tania. Nel 1981 deivenne di proprietà della Elhawi Sh Co. Ltd, un’impresa saudita che gli diede il suo stesso nome.

Elhawi Star affondò il 12 Dicembre 1982 a causa di una cattiva distribuzione del carico che contribuì a farla capovolgere appena dopo aver salpato dal porto di Rijeka. Il suo carico di lastre di pietra ed assi di legno era destinato alla città di Jeddah in Arabia Saudita.

Nel novembre 2003, la capitaneria di porto di Rijeka ricevette una denuncia di inquinamento di macchie d’olio da parte dei pescatori si cominciò a fare delle immersioni di perlustrazione per identificare le perdite.

Nel relitto sono ancora visibili le scialuppe di salvataggio, gru, cavi e catene e strumenti di navigazione, le cabine dell’equipaggio sono ancora pieno di reperti e oggetti vari.

Dati tecnici

Profondità massima: 42.00 mt.

Profondità media: 32.00 mt.

GAS:

Helitrox 25/25

Ossigeno

linaDue uscute sul relitto del Lina

Sabato 9 marzo 2013

Organizzatore:Flavio Turchet

Il relitto del Lina o Lena, come viene chiamata dai pescatori locali, è posizionato nel Golfo di Quarnero. Affondò  vicino alla costa con la prua a soli 25 metri.  Affondò nel 1912 con un trasporto di legname i cui resti sono visibili anche oggi nelle stive. A causa di una fitta nebbia si incagliò contro le rocce vicino al Punta Pecenj, sull’isola di Cherso. La prua e a 25 metri e la poppa a 55. Il Lina fu costruita nel 1879 come Nuevo Estramadura per un armatore spagnolo nel cantiere Andrei Lesile. La lunghezza della nave è di 70 metri e la larghezza di 9; aveva 1049 tonnellate di stazza ed un motore con triplice espansione. Nel 1907 la nave cambiò  armatore e diventò proprietà  della eSocietà  Adriatiche di Bari.

Profondità massima: 55.00 mt.

Profondità media: 35.00 mt.

 

Con decompressione: ratio 1:2, gas 18/45, Ntrox 50  e ossigeno

Relitto Coriolanus

Relitto del Coriolanus

Due immersioni sul relitto del Coriolanus

16 febbraio 2013

Organizzatore: Mara Colautti

e-mail: oceanomare.81@libero.it

cell: +393493141521

 

Il Coriolanus era una nave spia inglese varata nel 1941 e affondata il 5 maggio 1945 mentre perlustrava le coste della ex-Jugoslavia con lo scopo di ottenere intercettazioni radiofoniche.

Nave della classe Shakesperean, andò a fondo per collisione con una mina, ma l’equipaggio riuscì a salvarsi in toto.

Il relitto è ben conservato fatta eccezione per la parte di fronte al ponte di comando. Il relitto è lungo 49,98 metri e largo 8,22 metri.

 

Profondità dai 24 ai 36 metri.

Gas Nitrox 32 o 25/25

Con decompressione: ratio 1:1, gas 25/25 e ossigeno