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Z- Side Mount System

Cattura-side mountUTD Z-Side Mount System

Il Side Mount sta acquistando sempre maggior popolarità tra i subacquei, conquistati dalla semplicità che questo stile d’immersione riesce ad esprimere. Il merito del Side Mount di UTD, premiato al DEMA show di Las Vegas come miglior dispositivo del 2012, è quello di aver reso questa semplicità ancora più disponibile, costruendo un sistema perfettamente adatto al subacqueo ricreativo ma espandibile per potersi adattare alle esigenze delle più ardite immersioni tecniche in spazi angusti. Molti potrebbero ora chiedersi: ma che esigenza c’è di utilizzare il Side Mount? Quali vantaggi potrebbe mai portare al subacqueo posizionare una bombola al fianco piuttosto che metterla sulla schiena? Ebbene, i vantaggi ci sono, sono tanti e non indifferenti ma, soprattutto, il Side Mount di UTD ha la capacità di amplificarli ulteriormente. Vediamo come.
Il Side Mount ha un tradizione culturale prettamente tecnica. Nasce all’interno delle grotte proprio per poter espandere le possibilità di penetrazione in luoghi in cui lo stile Back Mount (bombola sulla schiena) risultava limitante a causa dei suoi ingombri. Il Side Mount nasce quindi nel mondo della tecnica come espansione delle possibilità tecniche. Rappresentò quindi, almeno sicuramente nelle sue fasi iniziali, uno strumento nelle mani dei subacquei tecnici più arditi e finalizzato alle esplorazioni più difficili. Contrariamente a quanto accadeva per gran parte della subacquea Back Mount protesa alla ridondanza, lo stile Side Mount cresceva con l’obiettivo di essere estremamente minimalista, pulito e leggero proprio perché le finalità esplorative lo richiedevano. Pensare che questo stile potesse essere sdoganato da un simile retaggio ed arrivare ad essere proposto al subacqueo ricreativo d’acque libere sembra quasi un controsenso. Però, un dato di fatto è che quella progressiva ricerca all’eliminazione del superfluo e di tutto ciò che fosse ergonomicamente svantaggioso, ha sicuramente contribuito alla creazione di uno stile d’immersione e di una configurazione che regalano anche al subacqueo ricreativo incredibili vantaggi. Insomma, se il Back Mount che in origine semplice ed essenziale si è andato appesantendo con il progressivo utilizzo di GAV sempre più voluminosi ed ingombranti, destinati a sopportare quantità di zavorra spesso inutili, il Side Mount al contrario rappresenta il frutto di un lungo lavoro di pulizia. Le attrezzature che compongono la configurazione Side Mount rappresentano il miglior biglietto da visita di questa intensa attività di sintesi. Il subacqueo ricreativo che approda oggi al Side Mount è molto spesso un subacqueo informato e maturo, capace di individuare proprio in queste caratteristiche la grande validità delle attrezzature e del sistema Side Mount.

 

Egli può apprezzare gli immensi vantaggi del sistema in particolar modo confrontandoli con lo stile Back Mount proprio attraverso le immersioni più semplici, magari con una muta umida nelle calde acque tropicali. Già in questi ambiti scenari si può apprezzare subito come:
• il sacco del Side Mount, e quello di UTD in particolare, rappresenti quanto di più piccolo, idrodinamico e leggero esista sul mercato, regalando la sensazione di non avere nulla addosso. Al subacqueo sono consentite delle manovre e posizioni prima impensabili. Egli può muovere le braccia e le spalle in ogni direzione ma, soprattutto, può torcere ed inarcare il busto in un modo impareggiabile se confrontato con qualsiasi altro dispositivo Back Mount. Questa assoluta libertà di movimento del corpo restituisce in immersione le stesse sensazioni che prova un apneista;

• fuori dall’acqua la bombola può essere indossata con estrema velocità all’ultimo istante, un attimo prima del tuffo in acqua, consentendo al subacqueo di potersi muovere in libertà e autosufficienza, nonché essere d’aiuto per altri subacquei, fino al momento del salto in acqua;

 

Ingresso in acqua senza alcun peso addosso

Ingresso in acqua senza alcun peso addosso

ingresso sm 2

• per i subacquei che soffrano di disturbi muscolo-scheletrici e siano insofferenti ai carichi, o per la presenza di condizioni patologiche o semplicemente per la loro esile struttura corporea, la bombola può essere indossata direttamente in acqua; ideale quindi per le donne di corporatura minuta;

La bombola viene trascinata in galleggiamento

La bombola viene trascinata in galleggiamento

Vestizione facile della bombola in acqua

Vestizione facile della bombola in acqua

• l’uscita dall’acqua diventa un momento di grande soddisfazione poiché la bombola può essere sganciata ed affidata al personale di assistenza dell’imbarcazione, consentendo al subacqueo di risalire agevolmente lungo la scaletta anche in condizioni di mare proibitive, poiché addosso non rimane alcun peso od ingombro. Anche nelle uscite da spiaggia può essere sganciata e trascinata senza caricare la schiena sfruttando la spinta positiva delle bombole in alluminio a fine immersione;

• lo scarso ingombro logistico consente la pratica dell’immersione da kayak ed agevola in maniera inimmaginabile le operazione di entrata ed uscita per le immersioni da gommone;
• il cambio bombola è estremamente rapido poiché viene spostato esclusivamente l’imbraco da stage/decompressiva direttamente da una bombola all’altra. In una crociera subacquea la situazione diventa ancora più apprezzabile poiché l’imbraco può rimanere sulla bombola non costituendo un intralcio alle operazioni di ricarica e si rimuove solo il gruppo di erogazione, primo stadio, manometro e frusta con attacco QC6;

• durante le immersioni in corrente si apprezza in particolar modo lo scarso impatto volumetrico e la straordinaria efficienza idrodinamicaà del sistema che non offre resistenza al flusso correntizio, riducendo notevolmente l’affaticamento;
• il peso ridotto rende il Side Mount il compagno ideale dei viaggi in aereo. Si pensi al fatto che lo Z-Side Mount System di UTD (sacco, imbrago completo, fruste, manifold, due secondi stadi, attacco femmina QC6, coltello, reef hook) pesa solo 3,5 kg mentre il gruppo sulla bombola (primo stadio, manometro, frusta, attacco QC6, imbrago bombola) pesa solo 1,1 kg. Il peso di tutto il sistema in acqua dolce è di soli 2,9 kg.

La filosofia del Side Mount di UTD

Lo Z Side Mount System di UTD presenta delle caratteristiche distintive uniche rispetto allo stile Side Mount tradizionale. Queste differenze sostanziali sono legate al background culturale e filosofico di UTD, cioè quello DIR/hogarhian. Il Side Mount di UTD è nato con “l’imperativo categorico” di integrarsi con le abilità e le procedure strutturate attorno alla filosofia didattica del Back Mount, senza alcuna conflittualità. Per rendere possibile questo, l’anima della configurazione hogarthiana, sulla quale si costruisce tutto l’addestramento DIR, doveva rimanere inalterata o quanto meno subire minimi cambiamenti non conflittuali. L’obbligo fu quello di riuscire a rispettare i tre principi cardine: coerenza, modularità ed intercambiabilità.
Coerenza – Nessun contenuto teorico, nessuna attrezzatura, nessuna procedura appresa e condivisa deve essere conflittuale o in contraddizione con quanto un subacqueo può apprendere fin dai suoi primi passi nel mondo DIR/hogarthian. La memoria muscolare e tutte le procedure di team, apprese durante l’addestramento di base, devono rimanere inalterate nonostante possano essere introdotti nuovi dispositivi e nuove abilità.
Modularità – il sistema deve essere modulare ed espandibile, cioè può essere integrato ed accresciuto in base alle difficoltà tecniche dell’immersione. Quindi da una a due o più bombole fino ai massimi livelli di difficoltà senza cambiare o eliminare niente ma solo aggiungendo ciò che è necessario.
Intercambiabilità – L’attrezzatura utilizzata per il Back Mount può essere utilizzata anche nel Side Mount o per il Rebreather senza grosse difficoltà ed ingenti spese. In base alle esigenze, finalità e particolarità di un’immersione si può procedere all’utilizzo del Back Mount o del Side Mount. Ciò favorisce anche la formazione di team misti, con subacquei che hanno la capacità di utilizzare sistemi diversi ma che condividono le stesse procedure

La configurazione Side Mount di UTD e lo stile tradizionale

Per poter rispettare i tre principi delineati poc’anzi, UTD a introdotto un manifold distributore per la subacquea ricreativa e un manifold isolatore per la subacquea tecnica.

 Questo dispositivo ha offerto il primo importante vantaggio in termini di coerenza poiché ha consentito di ricostruire alle spalle del subacqueo, indipendentemente dalla posizione della bombola, la stessa configurazione delle fruste utilizzata nel Back Mount. Contrariamente a quest’ultimo però il gas arriva al manifold in bassa pressione riducendo notevolmente le tensioni e di conseguenza il punto più delicato del sistema. All’altezza dei D-Ring degli spallacci vi è un attacco rapido QC6 femmina (lo stesso utilizzato nella subacquea professionale e nei rebreather fin dagli anni 80’) al quale viene connessa la bombola con il relativo attacco maschio. Da questo momento il gas raggiunge immediatamente tutti i dispositivi in bassa pressione: la frusta lunga con il primario, l’erogatore di back up al collo, il VIS del sacco e volendo anche la muta stagna. Unica differenza, il manometro che si trova sul primo stadio posizionato sulla bombola che può essere configurato in maniera coerente come le bombole decompressive/stage del Back Mount, con la cimetta di contenimento (vedi foto) oppure lasciato libero. Tutto questo sistema diventa speculare a quello Back Mount e può essere utilizzato sfruttando la stessa memoria muscolare consolidata senza alcun sforzo. Considerando anche il principio della modularità, l’introduzione del manifold agevola l’integrazione dei circuiti dell’ MX Z-rebreather, consentendo al Side Mount di essere facilmente trasformato nella più leggera ed idrodinamica configurazione CCR sul mercato.

MX Side Mount Rebreather

MX Side Mount Rebreather

Il vantaggio più importante, capace di donare al Side Mount di UTD quella semplicità ricercata dal subacqueo ricreativo, è legato al suo stesso utilizzo. Nel Side Mount tradizionale, la configurazione raggiunge la sua completezza performante solo con l’utilizzo di due bombole al fianco. Esse sono separate e prevedono percorsi prestabiliti per le fruste degli erogatori al fine di far arrivare il gas alla bocca del subacqueo. Generalmente sulla bombola destra si trova la frusta lunga che, alla maniera hogarthiana, facendo il giro del busto e del collo arriva in bocca da destra, mentre la frusta dell’erogatore di back up arriva dalla stessa parte ma giungendo dalla bombola disposta sul fianco sinistro. Questo introduce due svantaggi alla fruizione del sistema Side Mount da parte del subacqueo ricreativo: il primo legato al fatto che il subacqueo debba alternativamente cambiare l’erogatore dal quale respira per poter bilanciare il volume del gas nelle bombole, il secondo e più importante legato al fatto che se si volesse utilizzare una sola bombola al fianco si dovrebbero riadattare tutte le fruste poiché non può essere impiegata la stessa configurazione utilizzata per le due bombole. Nel sistema Side Mount di UTD invece, l’erogatore primario della frusta lunga è sempre in bocca ed è sempre pronto alla donazione come accade per il Back Mount ma, soprattutto grazie alla presenza degli attacchi QC6, è consentito passare preferenzialmente all’utilizzo di una o più bombole senza modificare alcunché. Le bombole con il loro primo stadio, manometro ed innesto rapido QC6 rappresentano delle entità autonome ed indipendenti, pronte all’uso; da agganciare al sistema Side Mount di UTD come delle frecce in un arco. Questa particolarità costruttiva rappresenta una grandissima opportunità soprattutto quando ci trova per esempio in viaggio e si abbia la necessità di estendere i tempi di fondo per una particolare immersione ma non vi sia la possibilità di avere a disposizione dei bibombola Back Mount. Per l’immersione sul Thistlegorm in Mar Rosso, al nostro team è bastato richiedere delle bombole supplementari, avvitare un primo stadio con l’apposito imbraco per aggiungere questa ulteriore fonte di gas e godere appieno ed in tranquillità le gioie che questo relitto ti può regalare.

Guarda il nostro video dell’immersione in Side Mount sul relitto del Thistlegorm in Mar Rosso

L’immersione tecnica: lo Z-plus Side Mount System di UTD e il manifold isolatore

I rigori della subacquea tecnica e spesso degli ambienti in cui essa viene praticata hanno contribuito alla creazione di un sacco per Side Mount destinato a compiti diversi dalla subacquea ricreativa. In base all’ambiente di utilizzo, con particolare riferimento alla temperatura e salinità dell’acqua infatti, il piccolo sacco da 9 kg potrebbe non essere sufficiente. Sostanzialmente in acque fredde e salate, oltre all’utilizzo della muta stagna con pesanti sottomuta che necessitano di maggior zavorra per essere affondati, molti subacquei sono soliti impiegare bombole in acciaio che in superficie ad inizio immersione richiedono maggior volume di gas nel sacco per essere sostenute. Ecco perché si possono trovare sistemi Side Mount dotati di sacchi con volumi e forme maggiori, con numerosi alloggiamenti per la zavorra. Lo Z-Plus di UTD (21 kg di spinta) è stato pensato per essere molto pulito, essenziale e per essere abbinato con lo schienalino utilizzato nel Back Mount in grado di contribuire a creare una zavorra statica ben distribuita. Questa configurazione, adatta ad ambienti acquatici più difficili, spesso appunto lontani dalle prospettive del subacqueo ricreativo, non cambia però in alcun modo la struttura dei percorsi delle fruste e quindi la configurazione del Side Mount ricreativo.

L’unica variante è relativa al fatto che l’utilizzo di più bombole, finalizzate all’immersione con decompressione o alla penetrazione in ambienti chiusi, richiede l’adozione del manifold isolatore rispetto a quello distributore. Se il secondo infatti ha come scopo quello di costruire una configurazione di facile utilizzo per il subacqueo ricreativo, il manifold isolatore ha il compito di preservare una fonte d’aria adeguata in caso di guasti ad una parte del sistema. Questo aspetto di sicurezza è di fondamentale importanza quando abbiamo degli obblighi decompressivi da rispettare o non si abbia accesso diretto alla superficie. È chiaro che questo tipo di configurazione del Side Mount non sarà capace di regalare quelle sensazioni di libertà e leggerezza che contraddistinguono il Side Mount ricreativo impiegato con una muta umida dove l’acqua è calda e magari dolce, ma sarà comunque in grado di soddisfare il subacqueo tecnico nell’aspetto logistico dell’immersione. Egli potrà infatti scomporre facilmente il sistema, trasportare separatamente le bombole sul luogo d’immersione e ricomporre tutto in acqua. Ciò assume una straordinaria rilevanza quando il luogo d’immersione è ubicato in luoghi impervi, difficili da raggiungere o dove comunque un pesante bibombola in acciaio con fascioni potrebbe costituire una scelta difficile o impraticabile.

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Configurazione Side Mount Ricreativa

Configurazione con una bombola per immersioni ricreative con manifold distributore

Destinata alle immersione in acque libere in NDL. Per i pesi fuori dall’acqua contenutissimi rappresenta il compagno di viaggio aereo ideale. Abbinata alla muta umida è in grado di donare lo stesso senso di libertà dell’apneista. Diventa prezioso strumento d’aiuto per tutti coloro che per problemi muscolo-scheletrici o per la corporatura esile vogliono immergersi senza aggravio di pesi sulla schiena. La bombola può essere infatti indossata e tolta in acqua.

Configurazione ricreativa/tecnica con due o più bombole e manifold isolatore

Indicata per la quasi totalità delle immersioni, dai relitti alle grotte fino a quelle con decompressione. In genere viene abbinato il sacco Z-plus con maggiore spinta idrostatica per poter sostenere il subacqueo in superficie nelle prime fasi dell’immersione

Confgurazione Side Mount tecnica

Confgurazione Side Mount tecnica

MX Z-Side Mount Rebreather

MX Z-Side Mount Rebreather

Configurazione MX Z-Side Mount Rebreather

Rappresenta la configurazione per REB più minimalista ed idrodinamica presente oggi sul mercato. Destinata alle esplorazioni più difficili in spazi molto angusti dove sarebbe impossibile penetrare sia con il circuito aperto che chiuso Back Mount. Ideale in particolar modo nelle penetrazioni speleosubacquee in cui vi sia un accentuato rischio di percolato