Sito dell'istruttore Flavio Turchet - ASD DIR/hogarthian Divers - Corsi subacquei UTD/DIR/hogarthian - Unified Team Diving - Corsi ricreativi, tecnici, Trimix, Scooter, Cave, Relitti - Sidemount & Backmount - Rebreather - Pordenone, Friuli-Venezia Giulia - Italy

Il mio nuovo sito per i subacquei DIR

Flavio TurchetCon grande piacere vi informo che da oggi è online il mio sito. Spero possa servire non solo a coloro che intendono frequentare un corso con me ma anche a tutti i colleghi ed amici subacquei che vogliano saperne di più sul fantastico mondo della subacquea in stile DIR/hogarthian.

Il mio sito personale si affianca e implementa con notizie sulle mie attività personali quello ufficiale degli istruttori UTD Italia e quelli delle agenzie didattiche a cui appartengo Unified Team Diving e Underwater Technical Research.

Spero che vogliate registrarvi ed accedere così all’area download per scaricare e leggere gli articoli che periodicamente inserirò, riguardanti problematiche legate a vari temi dell’attività subacquea.

 

Ringraziandovi vi auguro una buona navigazione

 

Flavio Turchet

 

14 commenti tratti dal vecchio sito:

#1
fabio piccin
(giovedì, 10 giugno 2010 23:33)Ti faccio i miei complimenti .
Già dalla HomePage si denota un certo stile, Pulito ed Essenziale, lo stesso che contraddistingue tutti coloro che, come me, apprezzano e sposano il sistema Dir/hogarthianO.
Non sono mai troppi, i siti che divulgano e possono contribuire a far sì che più subacquei possibili possano Finalmente Immergersi con sempre più coscienza di ciò che è il loro sport preferito, sia che lo pratichino per semplice diletto e ancor più quando affrontano immersioni più impegnative.
Grazie e attendo con impazienza di leggere i tuoi prossimi articoli.
#2
Massimo Gentile
(sabato, 12 giugno 2010 08:40)Ciao Flavio….quando la passione si concretizza.
I miei piu’ sentiti complimenti per questa tua ultima,in senso temporale ma non certo d’importanza,creazione.
L’universo horganiano ha sempre piu’ bisogno di figure che,come la tua, aiutino a divulgare quella che per me sta col tempo diventando in tutti i sensi un vero stile di vita e che ancora incontra così tante reticenze e perplessita’agli occhi di troppi “ricreativi”. Con sempre maggiore stima ti vanno i miei auguri che questa tua nuova avventura possa darti la forza per continuare a motivarti nella ricerca di una sempre piu’ alta professionalita’ ed in questo,puoi starne certo,potrai contare,al bisogno,anche sul mio appoggio. Con affetto Max (POSEIDONE).
#3
giovanni emanuele pizzinato pizzigio
(lunedì, 14 giugno 2010 11:59)Bravo Flavio.
La passione viscerale che metti nel trasmettere questo metodo di immersione ti fa onore e traspare tutta chiaramente dal tuo sito; lo stesso riflette in pieno la tua personalità.
Questa passione è coinvolgente e lo sai in quanto io tra i primi a seguirti e sposare la filosofia, nonostante la mia relativamente recente esperienza subacquea.
Davvero complimenti, sarà un valido aiuto e riferimento per tutti i subacquei tecnici ma anche per i ricreativi, che potranno avvicinarsi ad un mondo che consentirà loro di godere delle meraviglie sottomarine in modo migliore e soprattutto più sicuro.
Prosegui con i tuoi proseliti, con la tua ormai consueta efficacia, precisione e dedizione, ricorda però, se mi permetti, un approccio globale “leggero” per poter coinvolgere il maggior numero di persone, poichè la gente soprattutto si immerge per divertimento, e rischia di vedere il sistema hogartiano troppo “professionale” e distante da essa.
Un abbraccio.
Gio
Sempre fedele.
PS: Chissà che questo sito non sia il primo passo di un grande cammino…..magari insieme….

#4
fabio
(lunedì, 14 giugno 2010 14:09)

….senti un pò…un mia “Stupidissima ” considerazione:
il tuo primo articolo parla del bilancio idrostatico…..ssssst: hai visto che hai messo la foto dove la tua mono pende parekkiotto a DX ( non ke dia fastidio, anzi…xò )
:-)
#5
mara
(mercoledì, 16 giugno 2010 13:45)

complimenti flavio, un sito di riferimento e veramente utile per tutti quei subacquei che vogliono immergersi in modo sempre più sicuro e pulito.
un grande grande -Grazie!- per tutto quello che fai e hai fatto non solo per me ma per tutti noi, ed un grandissimo “in bocca al lupo” (crepi il lupo!) per il futuro..siamo sempre con te!!
con affetto,
mara
#6
albi
(sabato, 19 giugno 2010 23:46)

ciao
#7
Giovanna
(sabato, 28 agosto 2010 22:47)

Credo che finalmente ho trovato un vero e proprio riferimento per fare la subacquea con “tanto di cappello”…è una garanzia per fare la subacquea con la “testa”!
…Non vedo l’ora d’iniziare questo viaggio di crescita con te.
Ciao e grazie che hai creato questo sito…
Bye Giò…!!!
#8
Valter. M.
(mercoledì, 01 settembre 2010 12:09)

E gia stato detto tutto, non saprei che dire se non farti altro che i miei più sentiti complimenti per personaggio speciale con il tuo carisma e la tua personalità eclettica. Continua così, che di persone come te ne abbiamo tutti bisogno.- COMPLIMENTI VIVISSIMI:
#9
paride
(lunedì, 06 dicembre 2010 12:24)

Complimenti per il sito davvero bello, ho letto poche cose ancora ma devo dire tutto molto interessante. ciao
#10
Emanuele
(mercoledì, 15 dicembre 2010 16:13)

Ciao, per caso sono capitato sul tuo sito che trovo stimolante. Spesso mi è capitato di parlare con persone che dicono che i corsi DIR sono adatti a chi ha già molta esperienza e anche a istruttori. La cosa mi sembra incredibile. Nella home page parli adirittura di un altro modo di immergersi. Sono perplesso ma anche curioso e arrivato al terzo livello fipsas e la fipsas sforna subacquei da oltre 50 anni, mi suona così strano che esista un modo di immergersi completamente differente. È una mossa pubblicitaria per stuzzicare gli appetiti o veramente il “DIR/hogarthin” è diverso da quello che ho imparato fino adesso.
#11
Paolo Govetto
(mercoledì, 15 dicembre 2010 17:49)

Caro Emanuele, ti assicuro che scoprendo il mondo dir/hogarthian verificherai che non c’è nulla di velleitario, utopistico o deliberatamente rivolto a sedurre commercialmente chicchessia. Al contrario ti aspetta la concreta rivelazione di un sistema che non ha paragoni: sicuro, confortevole, pratico. Ogni promessa verrà mantenuta a patto che tu sia il primo ad accettare la sfida di entrare in un mondo completamente nuovo, senza pregiudizi e con tanta voglia di imparare. Della mia esperienza personale ti posso riferire che dopo 11 anni di immersioni, da poco ho frequentato il corso Essentials of Tech. Ebbene, tornato ad immergermi con gli appartenenti del mio gruppo, tutti hanno notato una vera e propria trasformazione nel mio modo di stare dentro e fuori dall’acqua, tanto che molti di loro parteciperanno ai prossimi corsi di primavera. Se ti piace la subacquea il sistema dir/hogarthian è una scelta obbligata. Flavio sarà più esaustivo.
Paolo Govetto
#12
fabio piccin
(mercoledì, 15 dicembre 2010 18:01)

che altro dire….non resta che toccare con mano, il resto sono solo chiacchiere…
Paolo, esaustivo come sai essere tu..

#13
Flavio Turchet
(mercoledì, 15 dicembre 2010 19:36)

Ciao Emanuele, il primo passo per capire se i contenuti teorici di un corso DIR/hogarthian possano essere innovativi rispetto al proprio bagaglio di conoscenze, è di iscriversi alla newsletter per poter scaricare i miei articoli. Il secondo passo è quello di fare un corso, poiché tutte le conoscenze non possono in alcun modo sostituire le dinamiche di un corso e la guida di un istruttore. Per te che nutri delle perplessità, quanto ti sto dicendo ti potrà suonare strano ma, soprattutto, di parte. Certamente parlare con qualcuno che ha già frequentato questo tipo di corsi ti potrebbe essere utile, soprattutto per capire quali siano i miglioramenti rispetto al modo di immergersi prima del corso (che contrariamente a quanto hai sentito è adatto a tutti e non solo agli istruttori). Mi permetto solo una piccola quanto banale osservazione extra-subacquea: pensa a quanto sia differente la capacità di controllo degli odierni paracadutisti, grazie ai loro moderni paracaduti a profilo alare, rispetto a quelli di un tempo che utilizzavano paracadute semisferici. Entrambi affrontano la stessa massa d’aria ma con stili, mezzi e risultati decisamente differenti, soprattutto in termini di sicurezza. Anche noi Emanuele ci muoviamo nella stessa colonna d’acqua in cui tutto si evolve, tutto può ma, soprattutto deve, essere messo in discussione. Il fatto che tu ti stia domandando se una preparazione diversa ti possa essere utile, rappresenta comunque già un notevole passo avanti in termini di consapevolezza.
Un saluto
#14
Alessandro Spolador
(venerdì, 28 ottobre 2011 19:38)

ciao, complimenti un sito veramente interessante.

ciao Ale

 
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