Due immersioni: una sul relitto dell’Elhawi Star e uno sul relitto della nave Sigrid
Domenica 26 maggio 2013
Organizzatore: Flavio Turchet
e-mail:flavio.turchet@libero.it
cell: +335 70 61 395
(in concomitanza con il corso Tech 1)
SIGRID
Cantiere: non identificato della città di Bremenhaven (D)
Causa affondamento: maltempo.
Particolarità del relitto è la mancanza della prua, che è stata recuperata assieme al carico di macchinari industriali che la nave conteneva.
La nave era all’ancora a macchine ferme davanti al molo oggi identificato con il numero 5 del porto di Rijeka, quando fu sorpresa da una bufera di vento proveniente da sud. L’equipaggio non fece in tempo ad avviare i motori prima che lo scafo urtasse violentemente sulla massicciata del molo. L’urto le cui tracce sono evidenti sullo scafo ne causò l’affondamento.
Il relitto giace in assetto di navigazione sugli scogli che formano la base della diga su cui è affondato, ciò permette l’inusuale passaggio sotto la chiglia nella zona dell’elica che è perfettamente visibile come pure il timone. Si possono visitare gli alloggi, il ponte di comando e la sala macchina. Le stive sono facilmente percorribili. L’albero con gli apparati di trasmissione è in verticale anche se spostato rispetto la posizione originale.
Lunghezza: 72,30 m
Larghezza 10,80 m
Profondità massima da – 20 a – 37 m
Gas : helitrox 25/25 ed ossigeno
ELHAWI STAR
La nave Elhawi Star (nome al varo Valeria) fu costruita nel 1957 ad Amburgo e varata con il nome di M/B Valeria.
La nave aveva una stazza di 3.598 tonnellate distribuite siu un corpo della lunghezza di 106 metri . Era dotata di due motori della potenza complessiva di 3600 hp e poteva raggiungere i 14 nodi. Il suo armatore era una società tedesca di Amburgo – London Line, Adolf Kirsten
Dopo il 1963 il suo nome divenne M/B POLARIS e poi divenne di proprietà della holding olandese Steenkolen HandelsVereniging e cambiò nuovamente nome di M/B ANEMOS.
Nel 1972 fu acquistata dalla società greca Astro Viamare Armada, che gli mise il nome M/B Tania. Nel 1981 deivenne di proprietà della Elhawi Sh Co. Ltd, un’impresa saudita che gli diede il suo stesso nome.
Elhawi Star affondò il 12 Dicembre 1982 a causa di una cattiva distribuzione del carico che contribuì a farla capovolgere appena dopo aver salpato dal porto di Rijeka. Il suo carico di lastre di pietra ed assi di legno era destinato alla città di Jeddah in Arabia Saudita.
Nel novembre 2003, la capitaneria di porto di Rijeka ricevette una denuncia di inquinamento di macchie d’olio da parte dei pescatori si cominciò a fare delle immersioni di perlustrazione per identificare le perdite.
Nel relitto sono ancora visibili le scialuppe di salvataggio, gru, cavi e catene e strumenti di navigazione, le cabine dell’equipaggio sono ancora pieno di reperti e oggetti vari.
Dati tecnici
Profondità massima: 42.00 mt.
Profondità media: 32.00 mt.
GAS:
Helitrox 25/25
Ossigeno
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