Sito dell'istruttore Flavio Turchet - ASD DIR/hogarthian Divers - Corsi subacquei UTD/DIR/hogarthian - Unified Team Diving - Corsi ricreativi, tecnici, Trimix, Scooter, Cave, Relitti - Sidemount & Backmount - Rebreather - Pordenone, Friuli-Venezia Giulia - Italy

Viaggi subacquei

Manta: incontro ravvcinato

Manta: incontro ravvcinato

Adoro viaggiare per poter immergermi in luoghi lontani ed incontaminati,

arricchendo così la mia esperienza subacquea.

Amo definire ogni immersione come “ una nuova avventura indimenticabile, un vero tesoro che ci accompagnerà negli anni riempiendo la nostra mente del piacere dei ricordi”

Mi sono immerso nelle acque di innumerevoli luoghi incantati. Alle Bahamas, Mauritius, Zanzibar, Sulawesi, nelle fantastiche acque del Mar Rosso da Sharm el Sheihk giù fino al Sudan ma, da circa 16 anni, non manco mai il mio appuntamento con le mie preferite, le Maldive. Quì trovo il la tranquillità e i ritmi del mare. La mancanza di qualsiasi cosa ricordi il frastuono della nostra vita di ogni giorno, dalle auto alle scarpe. In questo mondo fuori dal tempo, fatto quasi totalmente di acqua, vivo e mi perdo ogni anno in una nuova esperienza catartica. Dall’atollo di Baa, a quelli di Male Sud e Male Nord, da Ari a North e Sud Nilandhoo, nelle Maldive ho vissuto con mia moglie le esperienze subacquee più belle, affrontando quelle che io considero ormai un culto, le immersioni in corrente.

Immersione in corrente con Reef Hook

Immersione in corrente con Reef Hook

L’Indonesia, intricato dedalo di razze, culture e religioni diverse, non può che riflettersi anche sott’acqua con uno straordinario caleidoscopio di biodiversità. Nonostante la pesca intensiva e spesso selvaggia sottragga sempre nuovi spazi alla gioia dei subacquei con un progressivo ed ineludibile impoverimento delle risorse ittiche, alcune aree geografiche sono state risparmiate. Raja Ampat, letteralmente “quattro re” nella lontana Papua indonesiana, conserva fuori e dentro l’acqua un fascino ancestrale, quasi che l’uomo non fosse mai esistito. Pareti a picco sul mare ricoperte da una lussureggiante ed impenetrabile vegetazione tipica della foresta pluviale, si specchiano su un mare cristallino ed incontaminato. Sotto, l’assoluta straordinarietà di paesaggi sommersi scenograficamente sempre nuovi e tappezzati da una ineguagliabile vita bentonica. In una sola immersione a scopo scientifico sono state censite in queste aree oltre 250 diverse specie biologiche.

Il nostro viaggio, assistito da Cruising Indonesia, degli straordinari Eugenio e Nadine, si è svolto a bordo dell’Ondina,

SMY Ondina Raja Ampat (Papua Indonesiana)

SMY Ondina
Raja Ampat (Papua Indonesiana)

uno dei tipici velieri chiamati “penisi” ed unico modo per apprezzare completamente questo vasto paradiso subacqueo. Dopo esserci imbarcati a Sorong, ci siamo diretti prima verso Nord nella regione di Waiged ed in quella di Dampier Strait, che annovera due stupende immersioni ricche di pesce, come Blue Magic e Sardine Reef; poi verso la regione di Misool, con i suoi spettacolari fondali pieni di anfratti, pareti, grotte e archi sommersi. Dopo aver effettuato qui la maggior parte delle immersioni ci siamo diretti verso l’isola di Batanta, dove gli amanti della muck dive e della macrofotografia hanno potuto effettuare gli scatti più suggestivi. A bordo la vita inizia presto ed è scandita dalle immersioni. La prima immersione alle prime luci dell’alba, seguita da una abbondante colazione ed una seconda immersione prima di pranzo. La terza immersione viene effettuata intorno alle 15:30 e, per gli irriducibili, c’è pure la notturna. Durante la giornata c’è la possibilità di sbarcare su isole deserte o godere di meritati istanti di relax sull’ampia coperta. La professionalità, disponibilità e simpatia delle guide, come Abraham, Ella e Ken ci ha dato l’opportunità di apprezzare al meglio le immersioni e condividere momenti molto intensi e divertenti. Un viaggio senz’altro impegnativo per la distanza ed i trasporti folkloristici delle linee aeree indonesiane ma assolutamente indimenticabile ed appagante. Mante, squali, tonni, banchi di carangidi e barracuda ma in particolar modo una vita bentonica incredibile con straordinarie possibilità per gli esperti della macro. Un grazie particolare ai miei compagni di viaggio, Simone Nicolini e Cedric Saveuse, per le foto che seguono