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Nonostante l’adozione della frusta lunga possa essere considerata ormai parte del DNA di molti subacquei e diverse agenzie didattiche l’abbiano introdotta nel proprio sistema d’addestramento, questo prezioso strumento non trova ancora un corretto utilizzo da parte di coloro che lo indossano.  La strenua partita Rischi VS Benefici che si gioca con la scelta di qualsiasi strumento da portare sott’acqua, non esclude la frusta lunga. Se non adeguatamente impiegata infatti essa non sarebbe altro che un lungo tubo di gomma capace di assumere le sembianze di un subdolo e pericoloso serpente. Sempre più spesso, guardandomi attorno durante le uscite, osservo subacquei che la gestiscono con grande sufficienza e pressapochismo, denotando la mancanza delle più basilari regole ma che comunque sono anche le più importanti.

In questo video vengono illustrate appunto tre semplici, ma altrettanto fondamentali regole, destinate proprio a coloro che stanno muovendo i primi passi in questo mondo al fine di gestire la frusta lunga nella maniera corretta evitando impigli, intrappolamenti e l’adeguamento a cattive abitudini.

Flavio e Paolo - Trimix 2 Bottles Skill(traduzione del mio articolo pubblicato sul sito di Unified Team Diving -Febbraio 2016)

Immergersi insieme ad altre persone significa avere stesse abilità, stesse procedure ed un’unica strategia di risalita. Sembrerebbe un concetto scontato e banale per chiunque voglia mettere la testa sott’acqua per divertirsi in sicurezza eppure in realtà rappresenta uno dei principi più disattesi nel mondo della subacquea. Continua a leggere

Andrew Georgitsis - After divearticolo comparso sullo UTD JOURNAL 11/2014 di Andrew Georgitsis  -  traduzione di Paolo Govetto

 

LA STORIA 
Per primo ho sviluppato la Ratio Deco, intorno al 1996, ancor prima di diventare il responsabile della formazione in GUE. Si trattava di una “tecnica di memorizzazione” che utilizzavo per ricordare i tempi e gli aggiustamenti della decompressione, senza doverli annotare su una lavagna.
Nei successivi 17 anni di insegnamento, esperienze esplorative ed immersioni, secondo il mio approccio UTD DIR/hogarthian, l’ho lentamente modificata in una strategia, in grado di effettuare la decompressione nel modo più sicuro, più efficiente e con il minimo rischio, pur tenendo conto delle diverse esigenze: dal circuito aperto al circuito chiuso. Continua a leggere

2014-08-COPERTINA SUBDi seguito potete leggere il mio articolo sulla Ratio Deco pubblicato nella rivista SUB di questo mese. L’articolo rappresenta il sunto del mio intervento al convegno sulla Decompressione tenutosi presso il Teatro Quirino De Giorgio a Vigonza in cui si sono incrociati anche gli interventi di altri colleghi ed amici Michele Geraci, Massimo Barnini, Roberto Bordin e Massimo Lorenzoni.  Continua a leggere

Tmx 2  - Uova di Gattuccio
Tmx 2 - Passaggio bombole sul leash
Tmx 2 - Gestione bombole

Recentemente ho partecipato come buddy di un caro amico ad un corso Trimix 2 organizzato dal collega trainer Simone Nicolini presso l’Argentario Divers di Porto Ercole. L’impegnativa ma entusiasmante esperienza mi ha dato modo di riflettere sulla qualità del nostro addestramento, senza il quale sarebbe impensabile superare le abilità personali e critiche che questo corso richiede.

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Dal 2 al 10 gennaio allo Sheikh Coast DIving Centre presso il Domina Coral Bay di Sharm El Sheikh si ė svolto il corso per Foundational instructor di UTD. Sono stati 8 giorni molto intensi in cui il neo istruttore Andrea Schenato ha coronato un lungo percorso di preparazione iniziato qualche anno fa con l’approdo ad un mio corso Essentials of Tech, continuato poi con il Tech 1 ed il Cave 1 e 2 in Messico con Emanuela Bertoni. Continua a leggere

Corso UTD OW Diver

Corso UTD Open Water Diver – Istruttore Paolo Govetto

Il metodo dei “mattoncini” (Building Blocks)

Dopo molti anni di corsi Essentials ho maturato l’inequivocabile constatazione che nell’addestramento subacqueo comune qualcosa non funzioni.  Mi sto riferendo ai corsi di base, quelli che raccolgono persone desiderose di imparare ad andare sott’acqua.  L’Essentials non è questo anche se lo è diventato. Continua a leggere